Strategie di profilassi per la nefropatia indotta dai mezzi di contrasto


La nefropatia indotta dai mezzi di contrasto è associata a conseguenze cliniche ed economiche, tra cui la prolungata ospedalizzazione, la richiesta di dialisi ed un aumentato rischio di morte.

E’ stata compiuta una revisione per mettere in risalto le evidenze nella profilassi della nefropatia indotta dai mezzi di contrasto.

Dall’analisi degli studi è emerso che importanti fattori di rischio correlati al paziente per la nefropatia indotta dai mezzi di contrasto erano: la malattia renale cronica, il diabete mellito e la disfunzione sistolica ventricolare sinistra.
I fattori di rischio non correlati al paziente erano: mezzo di contrasto ed alta osmolarità, mezzi di contrasto ionici, viscosità del mezzo di contrasto e volume del mezzo di contrasto.

Studi clinici di piccole e medie dimensioni hanno fornito sostegno all’uso dell’idratazione, del bicarbonato e di ridotti volumi dei mezzi di contrasto iso-osmolari o a bassa osmolarità nei pazienti a rischio.
L’N-Acetilcisteina ( NAC ) e l’Acido Ascorbico possono avere un ruolo nei pazienti ad alto rischio.

I Ricercatori dell’Alberta University ad Edmonton ( Canada ) ritengono che lo sviluppo di un’efficace strategia di profilassi per la nefropatia indotta dai mezzi di contrasto è stato limitato da una scarsa conoscenza patofisiologica. ( Xagena_2006 )

Pannu N et al, JAMA 2006; 295: 2765-2779




Link: MedicinaNews.it

Nefro2006 Farma2006

XagenaFarmaci_2006