Inaxaplin nella glomerulosclerosi focale segmentaria mediata da APOL


In uno studio di fase 2 proof-of-concept in pazienti con glomerulosclerosi focale segmentaria mediata da APOL1, Inaxaplin oltre allo standard di cura ha prodotto una riduzione media clinicamente significativa del 47,6% del rapporto proteine / creatinina nelle urine alla settimana 13 rispetto al basale.
Inaxaplin è risultato ben tollerato.

Questi risultati hanno fornito la prima evidenza clinica che un inibitore orale dell’APOL1 a piccola molecola sia in grado di ridurre la proteinuria nei pazienti con malattia renale mediata da APOL1.

Nello studio sono stati arruolati un totale di 16 pazienti. Secondo il piano di analisi statistica prestabilito, tre pazienti non conformi al trattamento non sono stati inclusi nell’analisi di efficacia primaria.

Nei 13 pazienti valutabili, il trattamento con Inaxaplin in aggiunta allo standard di cura ha determinato un cambiamento medio rapido, statisticamente e clinicamente significativo della proteinuria rispetto al basale pari a -47,6% dopo 13 settimane di trattamento.

La riduzione della proteinuria è stata osservata precocemente ed è continuata per tutto il periodo di trattamento di 13 settimane.

I risultati sono stati coerenti indipendentemente dalla proteinuria al basale o dalla terapia di base.

Non ci sono state interruzioni del trattamento a causa di eventi avversi e non ci sono stati eventi avversi gravi considerati correlati al farmaco in studio.
Tutti gli eventi avversi sono stati di gravità lieve o moderata.
Gli eventi avversi più comuni sono stati cefalea, mal di schiena e nausea.

Inaxaplin è il primo trattamento sperimentale mirato alla causa sottostante della malattia renale mediata da APOL1. Questi risultati dimostrano che l’inibizione della proteina APOL1 può ridurre sostanzialmente la proteinuria nei pazienti con due varianti genetiche di APOL1, FSGS e proteinuria significativa. ( Xagena_2021 )

Fonte: Vertex Pharmaceuticals, 2021

Xagena_Medicina_2021