Recenti studi retrospettivi suggeriscono un'associazione della terapia con farmaci stimolanti la eritropoiesi ( ESA ) e un aumento della mortalità nei pazienti sottoposti a trapianto renale.

La struttura e la funzione delle grandi arterie sono significativamente compromesse nei pazienti sottoposti a trapianto renale; questo dato contribuisce all'alta morbilità cardiovascolare e potrebbe essere alterato dalla Eritropoietina.

Uno studio ha esaminato l'influenza della terapia con ESA sulla rigidità delle grandi arterie e sulla funzione endoteliale in pazienti sottoposti a trapianto renale.

Un totale di 63 pazienti sottoposti a trapianto renale con disfunzione cronica dell'allotrapianto e anemia renale sono stati randomizzati in un gruppo trattato con Darbepoetina alfa ( Aranesp ) e un gruppo di controllo.

Al basale e dopo 8 mesi di trattamento ( dose cumulativa Darbepoetina alfa 11.1 mg/kg di peso corporeo ) sono stati misurati i coefficienti di distensibilità delle arterie brachiale e carotide comune, la velocità dell'onda del polso aortica, la vasodilatazione flusso-mediata e nitroglicerina-mediata dell'arteria brachiale, così come i biomarcatori della funzione vascolare: vWF, sVCAM, sICAM, E-selectina, t-PA e PAI-1.

Ventitre pazienti nel gruppo Darbepoetina alfa e 17 pazienti nel gruppo di controllo sono stati sottoposti a una analisi per-protocollo.

L'emoglobina è aumentata in modo significativo da 10.9 a 12.6 g/dl dopo 8 mesi nel gruppo Darbepoetina alfa, mentre è rimasta stabile a 11.3 g/dl nel gruppo di controllo.

Gli effetti sulla rigidità delle grandi arterie, sulla funzione endoteliale e sui biomarcatori della funzione vascolare non sono stati significativamente differenti tra i due gruppi.

In conclusione, la terapia con Darbepoetina alfa nel corso di 8 mesi non ha avuto un impatto significativo sui parametri di rigidità delle grandi arterie e sulla funzione endoteliale in pazienti riceventi un trapianto renale.
Questi dati indicano che la terapia con Eritropoietina non peggiora la rigidità arteriosa e la funzione endoteliale in questi pazienti. ( Xagena_2012 )

Bartels V et al, Am J Nephrol 2012; 36: 355-361

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