Incidenza di fibrillazione atriale associata a malattia renale cronica


La malattia renale cronica è stata associata con l'incidenza di malattie cardiovascolari.
La malattia renale cronica può anche aumentare il rischio di fibrillazione atriale, ma gli studi esistenti hanno riportato risultati contrastanti.

E' stato stimato la velocità di filtrazione glomerulare basata sulla cistatina ( eGFRcys ) e misurato il rapporto urinario albumina-creatinina ( ACR ) in 10.328 uomini e donne senza fibrillazione atriale dallo studio Atherosclerosis Risk in Communities ( ARIC ) dal 1996 al 1998.

L'incidenza di fibrillazione atriale è stata accertata fino alla fine del 2007.
Durante un follow-up medio di 10.1 anni, sono stati identificati 788 casi incidenti di fibrillazione atriale.

Rispetto ai soggetti con eGFRcys maggiore o uguale a 90 ml/min –1/1.73 m -2 , l’hazard ratio multivariabile di fibrillazione atriale è stato pari a 1.3, 1.6 e 3.2 ( P per trend inferiore a 0.0001 ) nei pazienti con eGFRcys da 60 a 89, 30-59, e da 15 a 29 ml/min –1/1,73 m -2 , rispettivamente.

Allo stesso modo, la presenza di macroalbuminuria ( ACR maggiore o uguale a 300 mg/g; hazard ratio, HR=3.2 ) e microalbuminuria ( ACR 30-299 mg/g; HR=2.0 ) è stata associata a più alto rischio di fibrillazione atriale rispetto a quelli con ACR minore di 30 mg/g.

Il rischio di fibrillazione atriale è stato particolarmente elevato nei pazienti con eGFRcys bassa che con macroalbuminuria ( HR=13.1, confrontando individui con ACR maggiore o uguale a 300 mg/g ed eGFRcys da 15 a 29 ml/min –1/1,73 m -2 e quelli con ACR minore di 30 mg/g ed eGFRcys maggiore o uguale a 90 ml/min –1/1,73 m -2 ).

In conclusione, in questo ampio studio basato sulla popolazione, la ridotta funzione renale e la presenza di albuminuria sono risultati fortemente associati con l'incidenza di fibrillazione atriale indipendentemente da altri fattori di rischio. ( Xagena_2011 )

Alonso A et al, Circulation 2011; 123: 2946-2953



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