Iponatriemia cronica: efficacia e sicurezza di Tolvaptan orale


Gli antagonisti della vasopressina aumentano la concentrazione plasmatica di sodio nei pazienti che hanno euvolemia e ipervolemia con iponatriemia a breve termine ( meno di 30 giorni ), ma la sicurezza e l’efficacia con una somministrazione a lungo termine non è nota.

SALTWATER era uno studio multicentrico, di estensione in aperto dello Study of Ascending Levels of Tolvaptan in Hyponatremia ( SALT-1 e SALT-2 ).

In totale, 111 pazienti con iponatriemia hanno ricevuto Tolvaptan ( Samsca ) orale per un follow-up medio di 701 giorni, fornendo 77.369 giorni-paziente di esposizione.

Tutti i pazienti avevano iponatriemia al momento della randomizzazione in SALT-1 e SALT-2, e l'85% ha continuato ad avere iponatriemia al momento dell'ingresso in SALTWATER.

Gli effetti avversi più comuni attribuiti a Tolvaptan sono stati pollachiuria, sete, stanchezza, secchezza delle fauci, polidipsia e poliuria.

Sei effetti avversi correlati al farmaco hanno portato alla sospensione dello studio.

L'aumento dei livelli di sodio ha superato il livello desiderato di 1 mmol/l per ora all'inizio dello studio in 5 pazienti.
L’ipernatriemia ( superiore a 145 mmol/l ) ha portato alla sospensione dello studio da parte di 1 paziente.
Il sodio sierico medio è aumentato da 130.8 mmol/l al basale a più di 135 mmol/l per tutto il periodo di osservazione ( P minore di 0.001 rispetto al basale ).

Le risposte sono state comparabili tra i pazienti con euvolemia e quelli con insufficienza cardiaca, ma sono risultate più modeste nei pazienti con cirrosi.

In conclusione, la somministrazione prolungata di Tolvaptan mantiene un aumento dei livelli sierici di sodio con un margine di sicurezza accettabile. ( Xagena_2010 )

Berl T et al, J Am Soc Nephrol 2010; 21: 1407

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